Sono 162 le candidature arrivate a Cividale del Friuli per la call internazionale di “MittelYoung” che dal 24 al 27 giugno darà voce e palcoscenico alla creatività di artisti, compagnie e collettivi rigorosamente sotto i trent’anni. Teatro, musica e danza dei Paesi della Mitteleuropa e dei Balcani sono pronti ad andare in scena grazie al lavoro e all’impegno di Mittelfest. Il bando è stato aperto per un mese e mezzo e la risposta è stata davvero notevole per il primo anno di questo “festival nel festival” che intende valorizzare la nuova gioventù artistica internazionale dopo un anno in cui tutto il settore dello spettacolo dal vivo ha sofferto e sta soffrendo moltissimo. Delle 162 domande arrivate, 102 provengono dall’Italia e le altre 60 da Slovenia, Austria, Croazia, Germania, Rep. Ceca, Svizzera, Bielorussia, Romania, Austria, Ungheria, Grecia, Polonia, Serbia, Malta, Kosovo, Bosnia Erzegovina, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Bulgaria, Lettonia, Albania.

“Sono davvero soddisfatto di questo risultato, per molteplici ragioni – spiega il direttore artistico Giacomo Pedini –, primo perché in soli 4 mesi siamo riusciti a realizzare il bando internazionale e anche a tessere la preziosa rete di relazioni con quelle istituzioni culturali regionali, italiane ed europee che ci hanno aiutato a diffonderne la notizia: le candidature, infatti, sono arrivate dalla quasi totalità dei 25 Paesi coinvolti. Secondo, per l’entusiasmo del gruppo dei giovani curatores, che formeranno la commissione giudicante: hanno grande competenza e vivacità e portano una loro forte e attuale visione della cultura. Terzo, perché molte candidature sono transnazionali, con compagnie formate da artisti di Paesi diversi. Ciò dimostra come il panorama della Mitteleuropa, che Mittelfest porta in scena da 30 anni, sia cambiato: il 21° secolo è ancora tutto da raccontare, anche perché riguarda una generazione antropologicamente diversa, quella nata nell’ultimo trentennio, abituata a viaggiare, agli scambi e al confronto continuo su larga scala, grazie alle tecnologie digitali”.
“È un risultato ancora più forte a livello simbolico, dopo oltre un anno di chiusura dei luoghi della cultura, un anno in cui gli incontri e le relazioni si sono dovute fermare, in cui lo spettacolo dal vivo si è congelato, annichilendo gli artisti e i lavoratori del settore – ci tiene a rimarcare Pedini -. Attraverso MittelYoung, Mittelfest vuole con forza lavorare al superamento di tutto questo, perseguendo sempre la propria missione, ora promuovendo il dialogo, le interconnessioni artistiche e il valore dei più giovani”.

Il lavoro passa quindi nelle mani della commissione formata da 30 persone tra i 20 e i 30 anni e che provengono dalle realtà regionali che operano nella formazione teatrale, musicale e coreutica: Associazione culturale Arearea, Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine, Fondazione Luigi Bon e, inoltre, Associazione giovanile Robida, Convitto Nazionale Paolo Diacono, Teatro Club Udine – Palio Teatrale Studentesco, Scuola di Danza Erica Bront. Con il coordinamento della direzione artistica di Mittelfest, saranno selezionati 9 titoli (3 teatro, 3 musica, 3 danza) per formare la programmazione di MittelYoung di fine giugno. Successivamente, il medesimo gruppo di curatrici e curatori coordinati dalla direzione artistica, selezionerà, tra i 9 spettacoli programmati a fine giugno, fino a 3 titoli (1 teatro, 1 musica, 1 danza) da ripresentare all’interno di Mittelfest Eredi (27 agosto – 5 settembre).

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In copertina e qui sopra ecco due immagini di Mittelfest 2020. (Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency)

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